Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
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MauroO
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Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
Salve ragazzi, in questo periodo di segregazione forzata, la mia officinetta è diventata dimora abituale serale, ho messo insieme una valvola per distribuire e parzializzare un flusso idraulico, sono partito dal pieno e con alcuni passaggi a tornio e fresatrice e un po' di pazienza, ecco il risultato
https://youtu.be/35Ad9OsP2Kg
Il cilindro bianco cavo è il distributore in teflon, dimensionato tenendo conto della dilatazione relativa Teflon-Alluminio per non avere interferenza fino a 140°C
Nel video non ho inserito le fasi di lavorazione perchè mi sono dimenticato di filmarne delle parti per cui non aveva senso montare un video che sarebbe stato solo parziale.
Il liquido circolante è la miscela acqua-glicol di raffreddamento di un motore, può raggiungere i 120°C
https://youtu.be/35Ad9OsP2Kg
Il cilindro bianco cavo è il distributore in teflon, dimensionato tenendo conto della dilatazione relativa Teflon-Alluminio per non avere interferenza fino a 140°C
Nel video non ho inserito le fasi di lavorazione perchè mi sono dimenticato di filmarne delle parti per cui non aveva senso montare un video che sarebbe stato solo parziale.
Il liquido circolante è la miscela acqua-glicol di raffreddamento di un motore, può raggiungere i 120°C
- Dasama46
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Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
Complimenti !
Lavoro "di fino" ......
Però non hai serrato le brugole "in croce" . . . . .

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Mario
I grandi Uomini si riconoscono dalla grandezza dei loro obbiettivi ....
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Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
La costruzione sarebbe stata più interessante.... Che flusso parzializza, in entrata o in uscita dal radiatore ? L'uscita piccola è per un bypass ? Di solito si usano valvole termostatiche , perchè questa esigenza di comando manuale ?
- onorino
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Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
lavoro spettacolare.
la democrazia funziona fino a quando fate quello che dico io!
Mc Mazzafrusten meccanico mannaro
il riparatore di riparazioni
er robin hood de no'antri
tagliatore scelto di puntarelle
http://www.lievitoedintorni.it/phpbb/index.php
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lelef
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Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
da applauso, roba aeronautica ,riscaldamento abitacolo?
Gioco con macchine e moto di modellismo e non da 1,5cc agli 8000cc
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MauroO
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Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
La tenuta è su un OR per cui stringere incrociato o nò è uguale, in realtà se guardi il video vedi che ho prima stretto due viti opposte e poi ho avvicinato gradualmente su due giri.
E' un bypass del radiatore principale per derivare una parte di flusso a un radiatore secondario per il riscaldamento in cabina, la valvola deriva il flusso prima del radiatore.
Non voglio usare bulbi termostatici perchè non mi fido, in caso di guasto del bulbo, si potrebbe verificare un aumento eccessivo della temperatura delle teste e in volo non deve capitare, non ci si può fermare un momentino a bordo nuvola a far raffreddare il motore, preferisco un comando meccanico che controllo direttamente, lo considero molto più sicuro.
Carlino, sò che mi stai per dire che in aeronautica solitamente si deriva un flusso d'aria che entra in cabina dopo aver lambito la marmitta, tale sistema (utilizzato quasi universalmente sugli ULM) è sicuramente più leggero, ma non lo considero all'insegna della sicurezza, è sufficiente una piccola crepolatura nella lamiera esterna della marmitta (non è così infrequente come si può pensare, mi è già capitato più volte di saldare crepe di marmitte, mia e di altri miei amici) per respirarsi a tutti polmoni i gas di scarico: monossido di carbonio (CO), idrocarburi non combusti (HC), ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) più altre schifezzuole varie in minore percentuale; è una bella mistura di composti velenosi, in particolare il CO è inodore e porta all'asfissia anche a basse percentuali, ha un effetto cumulativo nel tempo, senza rendersene conto uno sviene e ciao, ritengo che parecchi incidenti di aereo siano avvenuti per questa causa, anche se non sono mai state condotte analisi specifiche. Per cui, siccome ci tengo alle mie piume, preferisco una soluzione più sicura anche se comporta un aumento di peso che stimo in circa 2 Kg (tra valvola, manicotti, radiatore secondario, ventola e comadi)
E' un bypass del radiatore principale per derivare una parte di flusso a un radiatore secondario per il riscaldamento in cabina, la valvola deriva il flusso prima del radiatore.
Non voglio usare bulbi termostatici perchè non mi fido, in caso di guasto del bulbo, si potrebbe verificare un aumento eccessivo della temperatura delle teste e in volo non deve capitare, non ci si può fermare un momentino a bordo nuvola a far raffreddare il motore, preferisco un comando meccanico che controllo direttamente, lo considero molto più sicuro.
Carlino, sò che mi stai per dire che in aeronautica solitamente si deriva un flusso d'aria che entra in cabina dopo aver lambito la marmitta, tale sistema (utilizzato quasi universalmente sugli ULM) è sicuramente più leggero, ma non lo considero all'insegna della sicurezza, è sufficiente una piccola crepolatura nella lamiera esterna della marmitta (non è così infrequente come si può pensare, mi è già capitato più volte di saldare crepe di marmitte, mia e di altri miei amici) per respirarsi a tutti polmoni i gas di scarico: monossido di carbonio (CO), idrocarburi non combusti (HC), ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) più altre schifezzuole varie in minore percentuale; è una bella mistura di composti velenosi, in particolare il CO è inodore e porta all'asfissia anche a basse percentuali, ha un effetto cumulativo nel tempo, senza rendersene conto uno sviene e ciao, ritengo che parecchi incidenti di aereo siano avvenuti per questa causa, anche se non sono mai state condotte analisi specifiche. Per cui, siccome ci tengo alle mie piume, preferisco una soluzione più sicura anche se comporta un aumento di peso che stimo in circa 2 Kg (tra valvola, manicotti, radiatore secondario, ventola e comadi)
Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
Hai ragione infatti a bordo del P92 non volli il riscaldamento proprio per questo motivo, era un aereo abbastanza coibentato e mi è capitato di volare una volta con temperatura esterna di -15 °C senza particolare disagio...
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MauroO
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Re: Valvola idraulica parzializzatrice/distributrice
Sì meglio al freddo che rischiare di respirarsi lo scarico, una delle marmitte crepate che ho riparato era proprio di un P92 e aveva installato l'impianto ad aria, per cui il mio amico è stato fortunato che la rottura è avvenuta d'estate, se fosse capitato d'inverno non sò come poteva andare a finire; ho già volato anch'io con temperature vicino allo zero senza problemi, in fondo le cabine sono di dimensioni ridotte al minimo utile per cui il calore trasmesso dalla paratia parafiamma solitamente è sufficiente a dare un minimo di confort. Però ad andare in volo con -15 ci penserei un attimo, con quella temperatura bisogna che l'aria sia particolarmente secca, altrimente il rischio di ghiaccio ai carburatori è molto elevato.
Il motivo che mi sono deciso a installare il riscaldamento è duplice, oltre ovviamente alla possibilità di riscaldare la cabina, il fatto di instaurare un circuito di bypass del radiatore mi consente di abbreviare i tempi di riscaldamento all'avviamento, mandando in temperatura il motore senza dover attendere tutte le volte dai 10 ai 15 minuti per poter decollare, inoltre questo è il momento buono in quanto è venuta l'ora di fare un po' di manutenzione sostituendo i manicotti e ne approfitto a inserire il nuovo circuito.
Il motivo che mi sono deciso a installare il riscaldamento è duplice, oltre ovviamente alla possibilità di riscaldare la cabina, il fatto di instaurare un circuito di bypass del radiatore mi consente di abbreviare i tempi di riscaldamento all'avviamento, mandando in temperatura il motore senza dover attendere tutte le volte dai 10 ai 15 minuti per poter decollare, inoltre questo è il momento buono in quanto è venuta l'ora di fare un po' di manutenzione sostituendo i manicotti e ne approfitto a inserire il nuovo circuito.